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GIOVANNA BERNI

Bioarchitettura e Arte

about

ABOUT

Possa io ispirarvi a ricostituire uno dei più antichi patti di fratellanza e amore: Proteggere  la terra e la natura, case dell'umanità, creando habitat che dialoghino con il paesaggio e le sue risorse, il cielo, la terra, le acque.
E oggi operare con impegno un processo di rigenerazione e salvaguardia di quanto distrutto o andato perso, rimparando a creare il nostro futuro incommensurabile, in sano rapporto con l'utilizzo maestro delle energie di risorsa.
Possa poi questa opera realizzare un Mondo unico e multiforme, luogo per vivere con le nostre leggi spirituali, comunità dei popoli.

RINGRAZIAMENTI AI MAESTRI

Ringrazio per la strada compiuta i miei maestri di architettura, Arch. Andreas Kipar, l'ing. Francesco Marinelli e Inbar, Iridra e l'ing. Fabio Masi, l'arch. Renzo Piano, gli architetti Mauro Bertamè e Gigi Capriolo.

DEDICHE

Dedico lo studio ad un compagno di viaggio che è andato in cielo, Luke Deering, giovane designer londinese, promettendogli la speranza di realizzare i nostri sogni.

LO STUDIO

Lo studio, con sede a Firenze, è attivo dal 2003. Con una pausa di attività tra il 2010 e il 2019.
Specializzato in Bioarchitettura e Feng shui, opera anche in semplici ristrutturazioni, consulenze tecniche, giardini, rigenerazione urbana, installazioni e arte, grafica, paesaggio.
L'Architetto Giovanna Berni ha studiato a Firenze, e si è laureata in Restauro con tesi su Nello Baroni, (Nello Baroni architetto. Gli interventi sui teatri fiorentini: i cantieri del Rex e del Capitol ), massimi voti e lode,e riconoscimento della dignità di pubblicazione.
Si è specialiazzata in bioarchitettura presso Inbar nel primo corso fatto in Italia. Ha partecipato alla fondazione della sezione fiorentina di Inbar come responsabile dell'area Feng Shui e geobiologia. Come esperta di bioarchitettura ha partecipato ad un programma di informazione presso l'ospedale Meyer promuovendo la conoscenza della bioarchitettura in pediatria.
E' attualmente studentessa dell'Accademia Italiana di Feng Shui per completare la sua esperienza nel campo ed iscriversi al relativo albo dei consulenti.
Giovanna Berni ha studiato arte presso l'Atelier Ginette Martenot dall'età di 8 anni ai 21. Riprendendo gli studi per 3 anni dopo la laurea in Architettura, solo del corso per l'insegnamento professionale del metodo.
Dal 2003 al 2010 ha prodotto una serie di tempere su carta, una serie di spatole a olio, forme con materiali riciclati, installazioni e disegni di sculture.
Nel 2008 ha vinto ex equo il primo premio I colori di Portoferraio. 
Ha esposto in:
2005, Dialoghi attorno al fuoco, Internet point, Firenze.
2006, Parole di fuoco e di miele, in Acena con l'artista, Caffè Bzf, Firenze.
2010, Giovannella Berni 201-2010, Centro di Arti Visive e Figurative Telemaco Signorini, Portoferraio.
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resumé

PUBBLICATIONS

  • Bioarmonia nella nostra casa, in "La Salute Olistica", n. 29, 2000.
  • Feng Shui è l'arte di abitare la Terra, in "La Salute Olistica", n.30, 2000.
  • Il verde nell'architettura, in "La Salute Olistica", n. 31, 2000.
  • Educazione alla salute nello sviluppo del bambino e dell'adolescente: perchè la bioedilizia nel mondo della pediatria, sta in "25 Convegno Europeo Giornate Pediatriche d'Inverno", 9-14 febbraio 2003, p.247-257.
  • Educazione alla salute nello sviluppo del bambino e dell'adolescente: bioedilizia e la casa del futuro, sta in " Toscana medica", anno XXI, n. 4 aprile 2003, p.21-24.
  • Arch. g. Berni - Dott. F. Franchini, Bioarchitettura e pediatria, sta in Traffico urbano e salute", 4° workshop nazionale della rete italiana per la salute dei bambini e l'ambiente, Abstract, 4 aprile 2003, Firenze, p.24-26.
  • Berni Giovanni ( 1918-2002), sta in AAVV, Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, Edifir, 2007, p. 65-67.
  • G.Berni, Fondo Giovanni Berni, Firenze, Edifir, in corso di pubblicazione ( 2021).
CONCORSI
  • 56 Bioalloggi nella periferia di Roma, Gruppo: P. Aymonino, G. Berni, S. Braut, A. Malesci, G.Pensi, F. Cairoli, 2008.
PROGETTI ESPOSTI
  • Giardino pubblico in Lungarno Santa Rosa, Firenze, progetto con Livia Zanzotto, Luisa Bevilacqua, in, Progetti per il Verde urbano, Dott. L. Vallerini, Villa Fabbricotti, Firenze, 14-21 marzo 1997.
  • 2006, Evento artistico sostenibile, Triennale Architetti Firenze.
RELAZIONI
  • Madonna di Campiglio, aprile 2003, Convegno Europeo Giornate Pediatriche d'Inverno, 45 min.
  • Lettura di medicina avanzata: la casa sana, Firenze, ospedale Meyer, 12 maggio 2003, seminario per adolescenti, 45 min.
  • Gli ambienti moderni sono sani?, Firenze, ospedale Meyer, 12-13 maggio 2004, corso di specializzazione in Pediatria, 45 min.

PORTFOLIO

ARCHIVISTICA
2008, Precatalogazione del Fondo Giovanni Berni, Sovrintendenza Archivistica della Toscana.
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ARREDAMENTO
2003, Appartamento al mare, Marciana Marina, Arredamento.
2003, Bio Appartamento 38 mq, Marciana Marina, Arredamento.
2005, Vetrina per Taguamar, Firenze.
2008, Mobili per ufficio, Firenze, Progetto di dettaglio.
2013, Appartamento Airbnb, Firenze, Arredamento.
2019, Appartamento Airbnb, Firenze, Arredamento.
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ARTE E INSTALLAZIONI
2006, Performance sostenibile, Firenze, BZF caffé. 
2007, Mandala dei 12, firenze, Rigiralarte.
2008, Segni naturali nel borgo, Borgo del Cotone, Marciana Marina ( Li ).
2010, Spazio Green, Centro di Arti Visive e figurative Telemaco Signorini, Portoferraio, (Li).
2011, Scultura per giardino, progetto.
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BIOARCHITETTURA
2004, Bio mansarda, restauro conservativo in bioarchitettura, progetto e dir. lav., importo 25.000 euro.
2004, Concorso di idee, Idee per la realizzazione di un complesso alberghiero a supporto del centro congressi Villa Le Ponti, efficienza, bioarchitettura, inserimento ambientale, collaborazione esterna per studio Lorenzo Berni.
2004, Concorso di idee, 56 bioalloggi nella periferia di Roma, Gruppo: P. Aymonino, G. Berni, S. Braut, A. Malesci, G. Pensi, F. Cairoli.
2003, Appartamento al mare, Ristrutturazione e interni in bioarchitettura,Progettazione e direzione dei lavori, importo 55.000 euro.
2008, Negozio Giuditta Blandini Stile Biologico, Progetto architettonico in bioarchitettura, importo 30.000 euro.
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CONSULENZE TECNICHE
2003, Perizia di stima, Umidità in locale commerciale, Firenze.
2003, Osservazioni al piano strutturale di Calenzano.
2003, Stima terreno agricolo, Calenzano, importo 130.000 euro.
2005, Relazione di stima Conti, Firenze.
2005, Relazione di stima Moretti, Firenze.
2005, Relazione di stima Sensini, Firenze.
2014, Ctu tribunale di Firenze, Trasformazioni di porzione di villino.
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DESIGN
2009, Leggerezza dell'essere, linea di sartoria biologica estate 2009.
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FENG SHUI E VASTU
2000, Studio feng shui della grafica testata la Salute Olistica, Firenze, progetto.
2003, Appartamento di Guidetta, Firenze, consulenza di feng shui.
2003, Appartamento di Ilaria, Sesto Fiorentino, consulenza di feng shui.
2003, Appartamento di Teresa, Firenze, consulenza di feng shui.
2003, Appartamento per famiglia, Firenze, consulenza di feng shui.
2003, Atelier di Silvia Berni, Firenze, consulenza di feng shui.
2008, Cucina Feng Shui, Prato, consulenza di feng shui.
2008, Negozio, progetto con consulenza vastu, Firenze.
2020 Firenze, Appartamento, progetto feng shui e ristrutturazione.
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GRAFICA
2005, Cartolina per mostra d'arte, Dialoghi attorno al fuoco, Firenze.
2006, Cartolina per mostra d'arte,Parole di fuoco e di miele, Firenze.
2009, Bozze per illustrazioni.
2009, Bozze per loghi.
2009, Bozze per sito di architettura.
2010, Cartolina per mostra d'arte, Giovannella Berni 2001-2010,Portoferraio.
2020, Cartolina e poster per centro d'arte, Firenze.
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ORGANIZZAZIONE EVENTI
2006, Donne onin inverno. Si accendono le idee, Concept eventi, Firenze, Piazza della Passera.
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RESTAURO E RISTRUTTURAZIONI
2004, Palazzo Covoni, Rilievo del degrado e capitolato, collaborazione esterna.
2005, Appartamento in via Romana, Ristrutturazione, Progetto architettonico, direzione lavori, sicurezza cantieri, importo:84.000 euro. 
2011, Appartamento in Costa San Giorgio, Frazionamento, progetto architettonico, importo 45.000 euro.
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UFFICI
2003, Uffici legali, studio di fattibilità per restauro conservativo, Firenze, committenti privati, importo lavori 70.000 euro.

SPECIFICS

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FENG SHUI

Il Feng Shui è un'antica arte cinese che si è ridiffusa oggi, sia in Cina che in Occidente, dove trova complemento e similitudini con la psicologia ambientale e gli studi sulle onde di forma.

Significa Vento ed Acqua, ed è l’arte di abitare la Terra, l’arte di saper sfruttare al meglio le energie dei luoghi in tutti i loro aspetti.

Lo studio offre consulenze di Feng shui con un approccio formatosi nel corso del tempo attraverso vari studi poi completati dal metodo proposto dall'Accademia italiana di Architettura Feng Shui diretta dall'Arch. Pierfrancesco Ros, Master di 73° generazione, e dall International Feng Shui & Bazi Institute di Hong Kong, di cui sono attualmente studentessa. Altri maestri di riferimento sono l'Arch. Gigi Capriolo, l'Arch. Mauro Bertamè. Per il progetto dei giardini ci riferiamo agli insegnamenti di Marco Nieri.

Il metodo usato è costituito da un'ampia parte dedicata dalla Via della Terra, Risonanza del paesaggio naturale e artificiale, 4 animali, flussi interni,  Lo Shu base terra, Luopan base cielo, Stelle Volanti, Bahai, Berretti neri. Via del Cielo con la scuola della Bussola. Si aggiunge valutazione simbolica o psicologica, e comunque attenzione al percorso spirituale del cliente. Vengono poi date indicazioni sullo space clearing e sul decluttering ( Via dell’Uomo). Grazie alla specializzazione in bioarchitettura possiamo aggiungere indicazioni specifiche. Non operiamo direttamente l’analisi geobiologica, che se richiesta, può essere valutata nel progetto, ma fornita da altro operatore.

Il giardino Feng Shui viene progettato con una simile procedura analitica, poi si aggiunge lo studio molto importante della simbologia delle essenze, per esempio attraverso le Rune, infine si lavora sulla rappresentazione della metafora scelta.

Viene fornita una analisi delle problematiche, in una parte scritta e una graficizzata, comprensiva della valutazione delle problematiche segnalate dal cliente, a seguire le proposte progettuali di correzione. Quest’ultima fase può limitarsi all’inserimento di oggetti, come specchi, campane a vento e mandala, oppure utilizzare tutte le soluzioni dell'arredatore e del progettista, quindi riconsiderando l’arredamento o la ristrutturazione dell’unità. Si può scegliere il livello di intervento.

Per poter operare abbiamo necessità di una planimetria, suggeriamo il catastale, della data precisa di costruzione, ristrutturazione, installazione, i dati di nascita degli abitanti.

Siamo in grado di definire un preventivo che varia con i mq e il numero degli abitanti, e si modifica e all'aumentare della complessità del caso, e con il livello di intervento.

Il Feng shui può essere richiesto per appartamenti, negozi, uffici, aziende, giardini.

BIOARCHITETTURA

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Il termine bioarchitettura è nato negli anni’90, in Italia, come definizione di un nuovo modo di fare architettura, ampliando quanto elaborato dalla “Baubiologuie”, movimento tedesco degli anni’ 80.

La bioarchitettura fondamentalmente contesta la tecnologia costruttiva usata dagli anni’ 50 in poi, realizzata con sistemi e materiali inquinanti sia per l’uomo che l’ambiente.

Principio analitico alla base, è la considerazione che la tecnica del cemento armato ha sigillato gli ambienti interni della casa, riempiendola inoltre di oggetti ricchi in rilascio di emissioni chimiche, ( l’inquinamento indoor ) . Da qui gli studi sulla struttura, i materiali di arredamento e delle finiture interne, gli impianti, per migliorare la qualità dell’aria degli ambienti interni. Gli altri due campi di studio interessano la ricerca di tecnologie a risparmio energetico e di tecnologie che nel ciclo, salvaguardano l’ambiente.

Dal primo periodo degli ambientalismi anni’70 gli studi di oggi si sono sviluppati soprattutto attraverso l’integrazione di molti campi affini, integrando architettura e ingegneria con la fisica, l’illuminotecnica, la biologia; ma cosa piuttosto importante, integrando concetti etici o spirituali ai principi scientifici e agli aspetti progettuali, così da fondare pratiche architettoniche in cui, il riferimento ai concetti di estetica, sociologia e simili , è stato sostituito soprattutto dai riferimenti alla psicologia ambientale, alla relazione

uomo / architettura / ambiente, relazione empatica e biologica, al paesaggio e al territorio non più concepita solo come meccanismo di visione.

La Bioarchitettura agisce sulla salubrità dello spazio abitativo, sul risparmio energetico e sulla sostenibilità dei processi costruttivi. 

Negli appartamenti è interessante valutare l’assetto elettromagnetico, la qualità dei materiali presenti nell’arredo, la possibilità di migliorare le qualità dell’aria con piante ed acqua, intervenire sui sistemi impiantistici. In caso di ristrutturazione sarà occorrente utilizzare tecnologie sostenibili e biologiche, valutandone ove possibile gli aspetti termici, impiantistici, bioclimatici. La nuova progettazione consente di lavorare direttamente sull’intera struttura. In questo caso gli aspetti termici, impiantistici e bioclimatici sono legati al raggiungimento di obbiettivi energetici di  livello elevato, certificazioni Leed, Nzeb. Il tipo di struttura può essere un divertimento di sperimentazione delle nuove possibilità, spaziando tra il legno, la paglia, l’argilla, mattoni biologici di varia natura, forme ibride. Annotiamo poi che si può intervenire in bioarchitettura sugli edifici storici, tra l’altro le più rispettose tecniche da usarsi sono spesso ricette che hanno carattere biologico. Sul territorio si può agire progettando piscine e laghi biologici, strutture per l’attività rurale ed agrituristica. Il giardino è un altro aspetto importante, da progettare prediligendo specie autoctone, ma si può anche dedicarsi ai vari giardini tematici usando specie non endemiche, così si può spaziare dal giardino italiano, allo zen, all’agricolo, all’inglese, attenzione particolare viene dedicata all’arredo anche scultoreo. A livello ambientale, grande attenzione sarà dedicata al genius loci.

 

 

GENIUS LOCI

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Genius Loci o spirito del luogo.

E’ un nuovo dictat, diventato obbligatorio in architettura come in urbanistica.

Molto vicino alla teoria di ambientamento (anni’30) del toscano G. Michelucci: l’uomo tende a rapportarsi col mondo naturale, ambientandosi, cioè mettendosi in rapporto a, con un luogo che è geografia, storia, biologia, per non dire addirittura con empatia.

Questo atteggiamento era già manifesto, in una sua parte, nella rivoluzione rinascimentale, anzi, dalle arcaiche costruzioni come i nuraghi o le costruzioni di terra dove si può trovare un’osservazione del mondo naturale e dei suoi mezzi e principi, per ispirare la costruzione, o il desiderio paesaggistico di rendere il campo visivo naturale parte della città o del palazzo.

Dunque la cultura del “genius loci”, si contrappone alla cultura del secondo Novecento, distruttiva e speculativa nei confronti del territorio. L’inversione di tendenza, forse è rappresentata dalle torri del Jean – Marie Tjibaou Cultural Center di Renzo Piano (’91).

Dire Genius Loci oggi, significa anche poter integrare nel progetto filosofie di vita come il Feng Shui ( arte taoista di costruire), il Vastu ( arte tibetana di costruire), che insegnano all’uomo a vivere in pace con le energie naturali. O rivedere l’importanza della psicologia ambientale, oppure semplicemente ricordare come dictat di progetto i nuovi parametri: storia, biologia, empatia.

Con regola “spirituale” fondamentale: non intervenire distruggendo, ma facendo crescere ciò che in nuce già è, e promuovendo una rigenerazione delle risorse.

Questo il nuovo “nuovo”.

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ENERGY ZERO

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Lo stato dell’arte del problema:

In progetto o in ristrutturazione si può ottenere un risparmio energetico totale, pari a zero energia, per ora solo in presenza di uno spazio adeguato: costruzioni rurali, grandi strutture, industrie, ristrutturazioni di grandi aree dismesse o da recuperare.

I parametri del progetto : la struttura ; tipo di punti radianti; la geotermia come fonte termica; uso di biomassa come fonte termica; l’eolico; vari tipi di captazione solare, energia idroelettrica da fiumi o da mare per la fonte elettrica. In rapporto alle caratteristiche del luogo, in situazioni di questi tipo è sempre possibile attingere tra una delle soluzioni offerte in questo momento dalla tecnica che sono molte, e varie.

Nei centri storici è molto difficile raggiungerlo a meno di avere a disposizione pozze d’acqua sotterranee o un po’ di terreno., in questo caso è possibile usare il geotermico e un forte abbattimento del consumo elettrico.

In giardini o spazi aperti nuovi tipi di fotovoltaici come il solare termodinamico a concentrazione.

In ogni caso, con un intervento di restauro, ristrutturazione, progettazione è possibile arrivare a risparmi del 40/50 % , lavorando sulla struttura per migliorarne lo stato termico, usando nuovi punti radianti come il riscaldamento a battiscopa e una fonte e energetica a risparmio.

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DESIGN ECOSOSTENIBILE

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L’inquinamento indoor, che deriva per grossa parte dalle emissioni chimiche dei materiali degli interni e il riconoscimento che la produzione industriale doveva creare una risposta sostenibile, ha prodotto un nuovo grosso filone nel mondo del design.

La ricerca di oggi è quindi orientata a produrre oggetti “sani” ,provenienti da un iter produttivo sostenibile.

“Sani “, significa che il materiale prodotto, per la lavorazione, la finitura o la sua composizione non deve emettere nell’aria o comunque lasciare anche al contatto, residui chimici tossici. Su questo, uno dei primi studi ad essere sviluppati è stato il problema di usare legni autoctoni o certificati provenienti da piantagioni controllate, per evitare il problema della deforestazione, composti, lavorati e trattati con sistemi certificati che garantissero l’utilizzo con colle “sane”.

Altro filone sviluppato poi, la creazione di nuove materie plastiche, sane e biodegradabili.

Infine, gli studi si sono ampliati, dando molto aspetto a tutta la sostenibilità del processo produttivo e per esempio dando molta importanza al riciclo: il cartone riclato , i riciclati, ,il riciclo come sistema industriale.

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FITODEPURAZIONE

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La fitodepurazione è un sistema di depurazione delle acque che avviene riproducendo, in aree controllate, il naturale sistema autorigenerativo, che avviene attraverso l’utilizzo di piante acquatiche palustri con questa capacità .

La depurazione può avvenire per rendere le acque depurate a vario livello e uso, a fini agricoli o a fini potabili :trattamenti primari,secondari e terziari, per scarichi civili, misti o industriali, percolati di discarica, acque di dilavamento di strade e autostrade. In specifico per abbattere fosforo, azoto,metalli pesanti, sostanze organiche.

Il filtraggio delle acque reflue avviene attraverso il passaggio in successione di vasche d’acqua contenenti piante acquatiche di vario tipo.

In generale viene realizzato per condomini o complessi civili, che hanno un po’ di terreno o spazio a disposizione. In questi anni è stato in Italia molto utilizzato nelle arre fluviali, come sistema depurativo industriale.

Gli ultimi sviluppi su questo tema:

-le bio piscine, balenabili, con una parte utilizzata per rigenerare l’acqua ( completamente o in modo misto);

- la climatizzazione interna attraverso piante;

- l’ utilizzo di scarti di banana per depurare l’acqua da alcuni composti chimici.

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PIANI DEL VERDE – VERDE IN CITTA’

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Il teorizzatore contemporaneo più importante per analizzare il sistema del verde in città o fuori città, è il paesaggista Andreas Kipar, rappresentante di un “funzionalismo biologico” di matrice nord europea, molto importante nei suoi effetti.

Si tratta fondamentalmente di teorie che ricordano la realtà biologica ecosistemica delle piante, e delineano sistemi di progettazione per ottenere dal verde presente nelle città una vera identità verde, cioè un polmone, fauna, protezione dall’inquinamento, oltre che a non snaturare la pianta dal suo sistema vitale.

Si definisce così l’esistenza di un “biotopo”, i cui principi vitali, sono la teoria degli ecotoni, la creazione di “biocorridoi” , sistemi per valutare gli impatti. Dunque il piano o il progetto del verde oggi, non è più solo una visual di paesaggio, ma anche un biotopo, funzione rigenerante.

Lo strumento di piano del verde, oggi in Italia è usato pochissimo, ci sono pochi esempi e casi studio , e per adesso viene utilizzato solo per aree ristrette di intervento.

Casi studio interessanti sono i progetti di Kipar per alcuni comuni emiliani e per alcune arre di Milano.

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LA STRUTTURA IN BIOARCHITETTURA

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La struttura dell’edificio in bioarchitettura sceglie bassi costi, tecnologie autoctone, materiali certificati, sistemi di montaggio o produzione sostenibili.

E’ una struttura che nel comporsi, diventa una “terza pelle” , con qualità di respirazione, e partecipazione al risparmio energetico. Terza pelle, significa, una struttura traspirante, non sigillata, che permette il ricambio interno per avere qualità dell’aria buona. Questo requisito va sommato al calcolo termico della parete che in fase di progettazione, per esempio seguendo i criteri delle case passive, può arrivare a dare un risparmio energetico ed uno stato di benessere della qualità dell’aria molto alto.

Nel caso delle grandi strutture ( grattacieli, edifici pubblici ), la struttura può difficilmente essere completamente traspirante, per ora qui è necessario introdurre strutture metalliche e pareti non completamente traspiranti, ma in questo caso è possibile utilizzare per esempio sistemi di facciata con ventilazione della parete, o con verde.

I nuovi sistemi che hanno “contestato”e sostituito il cemento armato, sono tantissimi: molti tipi di nuovi blocchi, calci certificate, o recupero di tecnologie antiche come la terra, utilizzate per costruire in casi poveri come i campi profughi, bambu per paesi che ne ospitano le coltivazioni, legno lamellare o legno in altri sistemi costruttivi, recupero di ogni tecnologia tradizionale.

Soprattutto, in Italia si è diffuso maggiormente l’utilizzo del legno,prima destinato solo alle regioni del nord.

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Phone + 39 347 7313327

Email giovannaatelier@libero.it

Address Costa San Giorgio 76, 50125 Firenze

Pec giovanna.berni@pec.architettifirenze.it

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